Adozione, affido e accoglienza

Accogliere un bambino è un’esperienza unica, travolgente, una vera e propria gravidanza emotiva. Adozione, affido e accoglienza sono tre esperienze profondamente diverse. Nell’adozione il bambino che si inserisce nel nucleo familiare entra a far parte legalmente ed affettivamente in tutto e per tutto nella nuova famiglia, tagliando ogni rapporto con la famiglia d’origine. Nell’affido vi è invece una coesistenza delle due famiglie: da un lato quella d’origine e da un lato quella affidataria, il tutto gestito attraverso i servizi sociali. L’esperienza dell’accoglienza si riferisce all’ospitare un bambino per un certo periodo di tempo, molto spesso si tratta di bambini provenienti da zone problematiche. A seconda del tipo di disponibilità delle parti, possono instaurarsi rapporti duraturi e continuativi nei quali il bambino viene ospitato periodicamente, o viceversa essere considerati momenti isolati.
Per quanto le tre esperienze siano estremamente differenti sia da un punto di vista giuridico che organizzativo, a livello relazionale è difficile prevedere il tipo di legame che verrà a crearsi, molto spesso i rapporti costruiti saranno tanto stretti quanto complessi.
In tutte queste situazioni ci sono fattori comuni: il bambino che entra in famiglia (per quanto piccolo possa essere) porta con sè una sua storia, che va rispettata e con la quale anche i genitori dovranno prendere confidenza. Anche nell’adozione, occorre sempre ricordarsi che il bambino ha avuto origine da altri genitori (biologici) in un altro luogo e per i genitori adottivi si manifesta l’arduo compito di far sì che le sue origini vengano sempre rispettate e valorizzate. L’obiettivo è quello di integrare le due appartenenze in modo tale da poter vivere serenamente in famiglia, sentendosi famiglia al 100%, pur sapendo la propria origine. L’aspetto dell’integrazione delle due appartenenze dei bambini in realtà è presente in tutte e tre le esperienze, e può essere più o meno complesso a seconda dei rapporti che si intrattengono con le famiglie biologiche dei bambini e con il vissuto emotivo delle persone coinvolte. Ogni famiglia è diversa, e così ogni esperienza, ed ogni figlio. Ogni forma di genitorialità porta con sè paure e incertezze, nelle famiglie adottive o affidatarie a volte può essere utile un accompagnamento psicologico rispetto ad alcune difficoltà che possono presentarsi in funzione di queste maggiori complessità presenti.

Leggi anche:

Psicologia della Famiglia

La famiglia è il primo luogo in cui l’individuo entra in contatto con la realtà sociale

Continua

Consulenza familiare

Per quanto riguarda le consulenze familiari c’è da dire che quando sono coinvolti bambini

Continua

Problemi Relazionali

Le relazioni influenzano la nostra vita più di quanto immaginiamo

Continua